Appennino

Appennino

Documentario, di Emiliano Dante, Italia, 2017.
Appennino è un diario cinematografico che inizia dalla lenta ricostruzione de L’Aquila, la città del regista, e prosegue con i terremoti nell'Appennino centrale del 2016-17, fino al lunghissimo ed estenuante asilo dei nuovi terremotati a S. Benedetto del Tronto. Un racconto intimo e ironico, lirico e geometrico, dove la questione di vivere in un’area sismica diviene lo strumento per riflettere sul senso stesso del fare cinema del reale. Flusso di immagini, di racconti paralleli, di sguardi sulla realtà, riflessioni che si intersecano: il regista stesso Emiliano Dante si fa oggetto e soggetto della storia. Appennino è un film narrativo, filosofico ed esistenziale dello stesso tempo. Ed è anche un film politico. L'identificazione della vita con il film è totale: la ricostruzione senza fine dell'Aquila precede un altro terremoto, quello di Amatrice e Arquata del Tronto. Poi la vita in hotel con tutte le sue contraddizioni. Un film che oltrepassa i confini del documentario e trasforma una drammatica esperienza di vita in poesia.

Spunto di riflessione
Può un regista filmare gli eventi e viverli nello stesso tempo? È una modalità produttiva molto rara nel cinema contemporaneo. L'uomo pensa, agisce, prova emozioni e rimane coinvolto dal flusso della vita. Ma quando si diventa osservatori attraverso l'obiettivo di una telecamera gli eventi assumono un significato diverso. Tu stesso agisci, osservando, su un nuovo livello di consapevolezza.

LINGUA: italiano
SOTTOTITOLI: inglese

Appennino