Gangsters in agguato

Gangsters in agguato

Thriller, noir, di Lewis Allen, Stati Uniti, 1955.
Una residenza si trova in cima a una collina che guarda in basso sul terminal dove è prevista la fermata del treno governativo nella città di Suddenly: è un ottimo punto da cui uccidere il presidente degli Stati Uniti quando il treno si ferma. Un gruppo di uomini si presenta in città fingendo di essere rappresentanti del governo ma in realtà sono assassini, guidati dall'insensibile John Baron, che si impadronisce della casa e tiene in ostaggio i membri della famiglia, con l'intenzione di sparare al presidente da una finestra che si affaccia sulla stazione ferroviaria. Lo sceriffo Tod Shaw arriva con Dan Carney, il rappresentante dei servizi segreti responsabile della protezione del capo di stato. Quando lo fa, Baron ed i suoi gangster sparano a Carney e un proiettile ferisce il braccio sinistro di Shaw.

Il senso di claustrofobia e disperazione scatenato dagli assassini è completamente amorale e totalmente opposto allo stile che si trova in film non noir che raccontano di redenzione. Non ci sono ragioni fornite riguardo all'assassinio: l'intero racconto funziona come un vero e proprio incubo che turba la serenità di una piccola città. La famiglia Benson non sarà più la stessa. Lo scrittore Richard Sale ha avuto la sua idea per la breve storia che è stata alla base del film da articoli sul giornale sui viaggi del presidente Dwight D. Eisenhower a Palm Springs, in California, in treno. Le scene esterne sono state girate a Saugus, in California, che attualmente fa parte della città di Santa Clarita. La stazione di Saugus è stata chiusa definitivamente nel 1978, tuttavia i residenti del quartiere hanno conservato l'edificio storico, dove ora c'è un museo.

LINGUA: inglese
SOTTOTITOLI: italiano

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