Sebastiane

Sebastiane

Drammatico, storico, di Derek Jarman, Gran Bretagna, 1976.
Nel terzo secolo dopo Cristo Sebastiane fa parte delle guardie dell'imperatore Diocleziano. Quando cerca di evitare l'uccisione di uno dei fidanzati dell'imperatore viene severamente punito, privato del suo ruolo e mandato in esilio in una lontana località. La gente pensa che Sebastiane sia un paleocristiano ma in realtà egli adora il dio Febo Apollo con il quale sublima la sua attrazione erotica per i corpi maschili. Il comandante della guarnigione Severo si innamora di lui e non tollerando il suo rifiuto lo condanna ad un esecuzione forzata per aver rifiutato di prestare servizio all'impero romano. Intanto anche Justin si innamora di Sebastiane e fa amicizia con lui.

Film indipendente storico tratto da una versione apocrifa della vita di San Sebastiano diffusa nella comunità gay, girato con i dialoghi in lingua latina. L’iconografia di San Sebastiano ispira dal XV secolo un immaginario gay con il suo martirio in cui viene raffigurato nudo legato a un albero e trafitto con le frecce. Derek Jarman si interessa alla storia e racconta gli eventi della vita del santo in uno dei suoi più famosi film indipendenti. Il regista filma la bellezza umana e naturale: usa il ralenti per evidenziare i corpi dei soldati, e riprese in campo lungo degli splendidi paesaggi, con l'aiuto della fotografia di Peter Middleton. Opera controversa per l' omoerotismo tra i soldati, per le immagini d'intimità fisica fra uomini, mostrati in nudità totale (cosa all'epoca ancora rara e molto trasgressiva) ed anche mentre amoreggiano, in scene romantiche e liriche, ma anche molto sensuali. Rifiutato al festival di Cannes, scene tagliate e vietato ai minori di 18 anni alla sua uscita nei cinema nel 1977, Sebastiane di Derek Jarman è uno dei capolavori del genere LGBT: un film underground che racconta di San Sebastiano in modo apocrifo, attingendo dalla pittura e dal cinema. Un'opera unica e affascinante. Le riprese sono state fatte in una desolata zona della Sardegna, in provincia di Oristano. Musiche elettroniche di Brian Eno, coreografie di L. Kemp. Mai trasmesso in televisione in Italia nella versione integrale.

Spunto di riflessione
Ci sono due tipi di persone. La maggioranza segue le tradizioni, la società, lo stato. Le persone ortodosse, convenzionali, i conformisti – seguono la folla, non sono liberi. E poi ci sono alcuni spiriti ribelli. Emarginati, artisti, pittori, musicisti, poeti; Questi pensano di vivere nella libertà, ma non è così. Solo ribellandoti contro le tradizioni non diventi libero. La libertà è possibile solo con la consapevolezza. Se non trasformi l'inconsapevolezza in consapevolezza, non c'è libertà.

LINGUA: latino
SOTTOTITOLI: italiano

Sebastiane